Scritto da Antonino Di Bella
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Nonostante le polemiche sulla Casta non si può stare senza la "polis" la politica! Ed allora vorrei realizzare un talk show dove i protagonisti siano le persone "normali". La conduzione dovrebbe essere affidata ad un giornalista e ad un cittadino ogni settimana diverso. Il parterre del pubblico deve invece essere composto da politici che possono fare domande ( senza poter replicare ) ai veri protagonisti della trasmissione che sono al centro dello studio: le persone normali appunto! Persone che potrebbero rappresentare una categoria sociale, oppure una regione italiana, una fascia d'età ecc... Sarebbe un' esperimento che riavvicinarebbe la gente alla politica ed i politici non potranno dire che non conoscono gli umori dei propri elettori! |
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Scritto da Andrea Galbiati
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L'Uovo di Colombo! Non reality estremi e improbabili, ma semplice realtà. Raccontare l'esperienza di vita tra colleghi nell'Open Space di un'azienda. Umori, sentimenti, invidie e aspettative, consumate dove passiamo la maggior parte del nostro tempo. Seguiamo il quotidiano di 10 impiegati dal caffè della mattina al viaggio in tram, tra la noia della routine e la gioia per i successi professionali. Lo spettatore sceglierà, immedesimandosi, a chi accordare la propria preferenza. |
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Scritto da Biagio Chianese
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In un mondo in cui la comunicazione è tutto, cosa succederebbe se ci trovassimo a non poter più comunicare con chi ci sta intorno? 5 persone, 5 differenti nazionalità, 5 lingue diverse e un solo progetto da realizzare in comune. Riusciranno a trovare un codice comune? "Babel Confusion" è il docu-reality che segue i loro sforzi alla ricerca di un difficile punto di incontro. |
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Scritto da Francesca Bisogno
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Un conduttore "dialoga" con le emozioni (4 persone che rappresentano emozioni e pensieri sottostanti, sul tema della puntata ogni volta diverso). Filmati. Esperti in studio. Intervista a un vip. Storie di persone che hanno "usato" costruttivamente le emozioni. |
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Scritto da Andrea Giuliani
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Giudice, accusa e difesa danno vita ad un processo divertente quanto assurdo. Da una storia di partenza (con accusato e accusatore), due squadre, in un tot di tempo preparano difesa e accusa creandosi ipotetici personaggi e strane storie che li legano al fatto di partenza. Il tutto per cercare di ottenere i favori di una giuria durante un dibattimento dove il giudice (preferibilmente un attore esperto) sentirà le versioni degli uni e degli altri fino ad esaurimento dei testimoni. Nel finale una giuria voterà la versione vincente. Il bello sarà comunque rappresentato dal dibattimento. |
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